L’AUFHEBUNG DI HEGEL – UN’EVOLUZIONE DEL MOVIMENTO DIALETTICO

di Stefania Romito

Nel vasto corpus filosofico di Georg Wilhelm Friedrich Hegel, pochi concetti sono tanto cruciali quanto quello di “Aufhebung”. Spesso tradotto come “superamento”, “abolizione” o “conservazione”, l’Aufhebung rappresenta un’idea centrale nella dialettica hegeliana e, di conseguenza, nell’intera struttura del pensiero moderno. Questo termine complesso e multiforme incarna il dinamismo e la trasformazione che caratterizzano la filosofia di Hegel, offrendo un ponte tra la tesi, l’antitesi e la sintesi in un processo continuo di evoluzione concettuale.

La parola “Aufhebung” è ricca di significati ambigui e apparentemente contraddittori. In tedesco, il verbo “aufheben” può significare “sollevare”, “annullare” o “conservare”. Hegel sfrutta questa ambivalenza per illustrare il modo in cui un concetto o una realtà può essere allo stesso tempo superato, conservato e sollevato ad un livello superiore. Questo processo dialettico non elimina semplicemente una tesi di partenza, ma la integra e la trasforma attraverso il confronto con la sua antitesi, culminando in una sintesi che contiene gli elementi essenziali di entrambe le fasi precedenti.

La dialettica è il cuore del sistema hegeliano. Essa è un metodo di sviluppo e comprensione della realtà attraverso il conflitto e la risoluzione delle contraddizioni. Nella dialettica hegeliana, il movimento triadico di tesi, antitesi e sintesi rappresenta il modo in cui le idee e le realtà evolvono. La tesi è un’affermazione iniziale, l’antitesi è la negazione o il contrasto della tesi, e la sintesi è la risoluzione che riconcilia gli elementi validi di entrambe, superandole senza eliminarle del tutto. È in questo contesto che l’Aufhebung gioca un ruolo cruciale, poiché descrive esattamente come avviene questo superamento che conserva.

Nella “Filosofia della Storia” di Hegel, l’Aufhebung si manifesta nel progresso storico dell’umanità. Secondo Hegel, la storia è un processo razionale e teleologico in cui la libertà umana si sviluppa attraverso vari stadi di civiltà. Ogni stadio storico rappresenta una realizzazione parziale della libertà, che viene superata ma conservata nel successivo. Per esempio, lo Stato greco antico, con la sua enfasi sulla comunità, viene superato dallo Stato romano, che introduce il concetto di diritto universale, ma entrambi questi elementi vengono conservati e superati nella sintesi dello Stato moderno, che Hegel vede come una realizzazione più completa della libertà.

Nella “Filosofia della Natura”, Hegel applica il concetto di Aufhebung ai processi naturali, vedendo la natura come una manifestazione esteriore dello Spirito. Qui, le forme naturali inferiori vengono superate e conservate in quelle superiori, in un processo continuo di sviluppo. Nella “Filosofia dello Spirito”, l’Aufhebung è evidente nel progresso dello spirito umano attraverso varie fasi di consapevolezza e autocomprensione, culminando nella conoscenza assoluta.

Il concetto di Aufhebung ha avuto un’influenza profonda non solo nella filosofia, ma anche in altri campi del sapere, come la teologia, la sociologia e la teoria politica. Esso offre una chiave per comprendere il modo in cui le contraddizioni possono essere risolte in un processo dinamico di sviluppo, piuttosto che attraverso una semplice negazione o eliminazione.

La complessità e la profondità dell’Aufhebung mostrano come Hegel abbia cercato di catturare la fluidità e la trasformazione della realtà. Questo concetto, con la sua capacità di tenere insieme opposti apparenti e di vedere il progresso come un processo di conservazione e superamento, continua a stimolare e a sfidare i pensatori contemporanei. In un mondo sempre più complesso e interconnesso, credo che l’Aufhebung possa offrire un modello per comprendere come le tensioni e le contraddizioni possano essere affrontate e risolte in modo creativo e costruttivo.